NUTRIZIONE




La nutrizione, costituisce il fondamento per la prestazione fisica e mentale fornendo il carburante per il lavoro biologico grazie al potenziale energetico contenuto negli alimenti.
 
La Nutrizione, dal punto di vista scientifico, studia il contributo di ogni singolo alimento all’interno dell’organismo. Ogni alimento, infatti, è composto da sostante chiamate macronutrienti e micronutrienti che contribuiscono alla crescita, allo sviluppo e alla salute del nostro organismo.
A seguito di quanto sopra, per maggiore chiarezza, è fondamentale acquisire tre concetti di base, quello di macronutriente, micronutriente e essenzialità:
• Macronutrienti: Molecole con funzione direttamente correlata alla produzione di energia e al trofismo come protidi, lipidi e glicidi, e che vengono assunte in maniera quantitativamente significativa rispetto a quelle definite micronutrienti;
• Micronutrienti: Molecole con funzione generale di catalizzatori, cofattori, mediatori ecc; che vengono assunte in quantitativi nettamente inferiori rispetto ai macronutrienti;
• Essenzialità: Necessità di assumere mediante l’alimentazione una molecola a causa dell’incapacità dell’organismo o della sua limitata (e insufficiente) capacità di sintesi a partire da un precursore. 
 
Quindi, un soggetto può essere iperalimentato ma malnutrito, e questo nel tempo diventerà molto probabilmente una delle con cause principali dell’insorgenza o meno di qualche disturbo o malattia.
 
A seguito di quanto sopra è importante evitare approcci alimentari semplicistici, superficiali o dettati dalle mode, in quanto l’organismo potrebbe perdere la sua capacità di garantire una condizione di equilibrio che potrebbe comprometterne l’integrità.
La vita può essere definita come un sistema biochimico altamente organizzato e complesso che lotta giornalmente per mantenere il proprio equilibrio (omeostasi) nonostante le sollecitazioni esterne ed interne che si verificano. 
Nell’ottica di una sana, corretta e bilanciata alimentazione sarà quindi importante assumere cibi utili al benessere dell’intero organismo per espletare al meglio le sue funzioni biologiche e fisiologiche.
 
Tra questi ricordiamo: le proteine di qualità come la carne bianca, il pesce (azzurro per la maggiore quantità di omega 3), i grassi “buoni”, i cereali, preferendo quelli di natura integrale e non raffinati, la frutta fresca, la verdura di stagione
 
 
Quando si crea una disbiosi intestinale ovvero disequilibrio della flora batterica, si innescano nell’intestino fenomeni putrefattivi e infiammatori che, se persistono nel tempo, infiammano la membrana intestinale, alterandone la struttura. Le giunzioni serrate si allargano, lasciando spazio e modo alle sostanze e ai batteri presenti nell’intestino di passare nei tessuti sottostanti e nei vasi linfatici e ci conseguenza nel torrente sanguigno.
In presenza di leaky gut, o più comunemente detta “sindrome da intestino gocciolante”, le funzionalità digestive e di assimilazione dei nutrienti sono ridotte.
 
Il sistema immunitario è costantemente sollecitato, perché impegnato a combattere le sostanze e i batteri/funghi patogeni che si trovano in circolo e che raggiungono, trasportati dal sangue, i diversi distretti, organi e tessuti corporei, creando uno stato infiammatorio diffuso (infiammazione sistemica).
Spieghiamo meglio: l’intestino è rivestito, nelle sue pareti interne, da una membrana molto sottile formata da cellule che sono strette e vicinissime tra di loro, collegate da  giunzioni serrate, allo scopo di fare da barriera selettiva e impedire il passaggio indiscriminato di sostanze dall’intestino ai vasi linfatici e ai tessuti sottostanti.
Quando la flora batterica intestinale (microbiota) è equilibrata, tutto funziona perfettamente e la membrana intestinale svolge adeguatamente il suo lavoro, lasciando passare nel torrente  sanguigno ed ai tessuti sottostanti solo gli elementi necessari.
Il QFR, per quanto riguarda il profilo alimentare e nutrizionale, ha la straordinaria capacità di favorire velocemente, in un tempo breve (circa 25gg), il raggiungimento di uno stato di equilibrio ad un corpo in difficoltà.
Essendo il QFR un percorso, come tale è in grado di permettere all’organismo di potersi riparare in maniera graduale ma fortemente selettiva, consentendo al corpo di raggiungere quella capacità di ritornare a tollerare quegli alimenti che l’organismo rifiutava, in quanto carente ed infiammato.
Il QFR si articola in diverse fasi ben distinte ovvero
• la fase di disintossicazione, durante la quale viene ridotto al minimo il consumo di alimenti considerati non compatibili per il ripristino del microbiota, introducendo sostanze di supplementazione (formulate dal biologo-nutrizionista autore di tale metodo) che saranno individuate e calibrate dai TUTOR. In questa fase viene affiancata l’attività fisica che i TUTOR sceglieranno e una serie di sblocchi muscolo articolari specifici e mirati. Questa fase può avere una durata di 3-5 settimane e permette di valutare se i sintomi che il paziente lamenta regrediscono;
• la fase di reinserimento, durante la quale alcuni alimenti, esclusi in precedenza, vengono reintrodotti in maniera graduale, in modo da individuare quali siano le quantità e la frequenza di consumo che possono determinare fastidi, mappando gli alimenti favorevoli e non. Si tratta di una fase molto delicata ma necessaria per evitare esclusioni ingiustificate di alimenti. In questa fase si tende ad eliminare la supplementazione di sostanze introdotte nella prima fase sostituendole e favorendo nuovi principi attivi per consolidare il processo di guarigione e si completa sempre con l’attività fisica che i TUTOR considereranno opportuna.
• la fase di mantenimento, durante la quale, a seconda dei risultati conseguiti nelle fasi precedenti, si lavorerà per avere una dieta variata e ricca, per quanto possibile, facendo sempre attenzione alle quantità e alla frequenza con cui certi particolari alimenti, individuati appunto durante la fase di reinserimento, vengono consumati.